Viaggio in Sri Lanka alla scoperta del Tè Bianco di Ceylon

Handunugoda Tea Estate

Nonostante lo Sri Lanka fosse originariamente noto per l’autoctono albero della Cannella (da cui si ricava l’omonima spezia) e nonostante fino al 1860 la principale coltura prodotta nell’isola fosse il caffè, oggi ciò che di più famoso e pregiato possiamo associare a questo stato sud osientale è decisamente il Tè! 🫖

Sebbene quella del tè sia una coltivazione relativamente recente per l’isola, voluta dal regime coloniale inglese, il Tè Srilankese, ossia il Tè dello Sri Lanka, è ormai particolarmente famoso nel mondo come  Tè Ceylon dello Sri Lanka o “oro verde dell’isola del Ceylon” , facendo riferimento a quello che era l’antico nome dell’isola: Ceylon.

Come mai?

Il Tè dello Sri Lanka o Tè di Ceylon

 Il tè dello Sri Lanka è oggi la terza varietà più diffusa al mondo e anche una delle più pregiate. 

Oggi i paesaggi collinari e non costieri dell’isola sono letteralmente ricoperti dalle piante da cui viene prodotto il famoso tè Ceylon: rigogliose montagne tramutate in meravigliosi giardini terrazzati, per ospitare i pregiati cespugli*, dai quali le foglie di tè vengono raccolte e lavorate a mano.

*Sì, a differenza da quanto si potrebbe immaginare, una pianta di Tè è fatta così.

🪴 La pianta del Tè è un cespuglio sempreverde, dalle foglie anche grandi e carnose, caratterizzata da un piccolo fiore bianco (che talvolta può essere aggiunto alle infusioni).

Se lasciata allo stato brado, la pianta del tè può anche diventare un albero e raggiungere i 20 metri di altezza.

Seppur  tipicamente orientale, la pianta del tè – come dicevamo – non è quindi autoctona in Sri Lanka, ma si deve allo scozzese James Taylor, nel 1866, la prima semina di tè in loco.

La pianta del Tè appartiene alla famiglia delle Camelie e ne esistono due specie principali: la Camellia sinensis originaria della Cina e la Camellia assamica originaria invece dell’India.

Nonostante però le piante siano solamente 2, esistono molte più tipologie di Tè diversi; i principali sono 4:

  • 🫖 Tè nero
  • 🫖 Tè Oolong
  • 🫖 Tè Verde
  • 🫖 Tè Bianco

Il più classico Tè Ceylon appartiene alla categoria dei Tè neri ed è considerato uno dei Tè più pregiati al mondo.

Nonostante il valore del tè puro, spesso in Sri Lanka la tradizionale produzione locale di Vaniglia e Cannella si unisce a quella più recente del Tè dando vita ad ottimi Tè aromatizzati come il Tè Vaniglia, il Cannella Tea, il Ginger Tea…

 

Il Tè nero tradizionale dello Sri Lanka 🫖🖤

Ceylon è oggi il produttore  leader mondiale nel mercato del tè nero  e il territorio dello Sri Lanka è stato diviso in distretti di produzione, rigorosamente definiti secondo lo Sri Lanka Tea Board e paragonabili alle nostre aree di indicazione IGP o DOC, DOCG, DOP e simili.

Nonostante il clima srilankese renda l’intera isola un vero paradiso per la crescita di questa pianta, in ogni zona il Tè presenta caratteristiche organolettiche diverse, sia a livello di gusto che come processo produttivo, quantità di teina, colore e pregio.

Tra i più noti Tè neri di Ceylon citiamo:

  • Tè nero Ceylon OP Nuwara Eliya (il distretto del Tè per eccellenza e anche molto noto per il famosissimo treno panoramico)
  • Ceylon OP
  • Ceylon FOP1 (Ratnapura)
  • Ceylon OP1
  • Nuwara OP
  • Ceylon Pekoe
  • Ceylon Vithanakande

Sebbene però il Tè Ceylon sia di gran lunga il più noto, è un’altra la vera chicca per gli amanti del Tè in Sri Lanka: il  Tè Bianco! 

Il pregiato Tè Bianco dello Sri Lanka 🤍🫖

Durante il nostro viaggio non potevamo quindi non visitare la piantagione di Herman Teas del  Virgin White Tea , l’unico Tè al mondo a non essere MAI sfiorato da mano umana!

Il Tè Bianco, precedentemente già noto in Cina, veniva raccolto esclusivamente dalle vergini, tagliando le  baby leaf  (foglie al primo germoglio) esclusivamente con delle forbici d’oro, e donato come tributo ( Tribute Teas ) all’imperatore, le cui labbra sarebbero state l’unica parte umana a toccare la pianta – o meglio il suo infuso -.

Per capire il pregio di tale Tè, basta dire che la divulgazione dei segreti metodi di coltura del Tè Bianco in Cina era addirittura punita con la morte!

In Sri Lanka solamente l’ Handunugoda Tea Estate , coltiva Tè Bianco sull’isola e ancora oggi non è possibile raccogliere questo tè se non indossando appositi guanti, per prevenire il contatto con la pelle umana, ma non per motivi votivi, bensì perché la delicatezza della pianta è tale, che altrimenti si innescherebbe un processo ossidativo immediato.

Al Tè Bianco vengono riconosciute – oltre alla sua estrema bontà – anche diverse proprietà, tra cui:

  • la quasi assenza di teina,
  • essere un potente antiossidante naturale,
  • potenziare il sistema immunitario,
  • essere un antitumorale naturale,
  • essere naturalmente privo di eventuali residui di pesticidi.

Le piantagioni di di Herman sfruttano ancora oggi un sistema di  concimazione naturale , che potremmo definire simile a quello di Masanobu Fukuoka o dell’orto biodinamico, facendo coesistere il Tè con diverse altre specie di piante, tra cui affascinantissimi (per noi occidentali) alberi di Pepe, Cannella e Vaniglia.

Come viene prodotto il Tè in Sri Lanka? Il metodo tradizionale

Il tè cresce nell’entroterra dell’isola e la raccolta si effettua in primavera – per i distretti occidentali – o in estate – per i distretti orientali -.

Il lavoro di raccolta viene tradizionalmente affidato alle  donne , per lo più di etnia tamil, e viene svolto ancora oggi completamente A MANO. 🖐️🌿

Le foglie di tè raccolte vengono quindi sottoposte a un processo di  essiccazione , tramite ventilazione naturale o indotta.

A seguire viene innescata la fase di  fermentazione  (si anche il tè è un alimento fermentato ) e quindi di  ossidazione , responsabile della perdita del colore verde a discapito della tipica tonalità ramata.

In linea di massima questo iter produttivo si applica al tè nero, nel caso ad esempio del tè verde le foglie non subiscono nessuna fermentazione.

Anche l’altura della piantagione incide: i tè di bassa quota sono generalmente utilizzati per produrre miscele destinate alla grande distribuzione, mentre il tè dei giardini “in quota” (come Nuwara Eliya) sono considerati fonte di tè più pregiati.

Come si beve il Tè Bianco di Ceylon?

Il tè nero di Cylon ha un gusto particolarmente forte e deciso, ma certo non si può dire lo stesso del delicatissimo Tè Bianco, ossia il Virgin White Tea.

In linea di massima per prepare un buon tè le regole fondamentali, oltre alla scelta della materia prima, sono solamente 3:

  1. usare acqua di qualità, con Ph quasi neutro e con un basso contenuto di sali minerali;
  2. calibrare la temperatura dell’acqua (più il tè è delicato meno alta dev’essere la temperatura);
  3. rispettare i tempi di infusione.

Detto ciò, quello che ci hanno consigliato di fare alla fine della visita alla piantagione di Herman Teas, quando finalmente è arrivato il momento della degustazione, è stato:

  • usare 30 g di tè per ogni tazza.
  • Non usare MAI acqua bollente.
  • Attendere 5 minuti.

La stessa teiera può essere riutilizzata ben 4 volte, con il semplice accorgimento di attendere maggiormente.

P.S. Quindi le bustine di tè non sono usa e getta! 🍵

te bianco virgin white te

Purtroppo la torta non era senza glutine, ma in ogni caso: buona merenda a tutti!

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