Il frutto più grande al mondo può arrivare a pesare anche 50 kg e si chiama Jackfruit.
L’albero può produrre anche 150 frutti contemporaneamente e le sue caratteristiche organolettiche lo rendono un’ottima alternativa alla carne, all’interno di diete vegetariane, vegane e/o gluten free.
Impariamo quindi a conoscere meglio questo frutto esotico orientale, che sempre più spesso si inizia a trovare anche sulle nostre tavole.
Jackfruit, Durian o Frutto del pane (Breadfruit) 🍈
Spesso si fa confusione, ma Jackfruit, Durian e Frutto del pane (o Breadfruit) non sono la stessa cosa!
Nonostante la forma simile, ossia quella di un grande melone allungato ed esternamente appuntito, si tratta di 3 frutti diversi sia botanicamente che organoletticamente.
🍈 Il Durian
Più piccolo rispetto al Jackfruit, il Durian è famoso per il suo odore particolarmente intenso, al punto che in molti paesi asiatici, come Thailandia e Vietnam, esiste un apposito cartello per vietarne l’introduzione in alcuni mezzi pubblici e/o luoghi chiusi, come hotel, aeroporti, negozi e ristoranti. “No durian allowed!”
La sua scorza è più spinosa e dura rispetto a quella del Jackfruit e il gusto del durian è – a nostro avviso – paragonabile a una strana accoppiata tra la crema pasticcera e la cipolla. 😅
Ne esistono ben 30 specie diverse, di cui solo 9 commestibili: viene consumato crudo come frutto, cotto e servito come condimento al riso oppure fritto come chips, mentre i suoi semi vengono tostati come snack.
🍈 Il Frutto del pane
Detto anche Breadfruit, è il frutto dell’Albero del pane e viene ancora più spesso confuso con il Jackfruit, da cui si differenzia soprattutto per consistenza della buccia e forma del fogliame.
Il frutto del pane è infatti più piccolo e rotondo, rispetto al Jackfruit, e ha un gusto – da cotto – molto simile a quello del pane tostato, da cui il nome.
Ha una polpa bianca e viene consumato fritto, bollito, arrostito o secco; è originario delle aree oceaniche, ma è ormai diffuso in tutto l’Oriente.
P.S. Nonostante la nomenclatura ingannevole, essendo un frutto, è comunque senza glutine ovviamente!🍈 Il nostro Jackfruit infine, è invece un frutto gigantesco, dalla forma ovaleggiante; caratterizzato da una buccia particolarmente rigida, che racchiude al suo interno piccoli cuori gialli commestibili.
Scopriamolo meglio…
“Jackfruit” in italiano?
Innanzitutto partiamo dal nome: il Jackfruit in italiano è detto Giaco .
È originario dell’India, nelle zone meridionali dell’Himalaya, ma oggi è consumato in tutta l’Asia e coltivato anche in altri paesi con clima tropicale, come Sud America e Australia.
Che gusto ha il Jackfruit?
Il Jackfruit ha un gusto piuttosto neutro (un po’ come il tofu ), con lievi sentori dolciastri e fruttati, che potrebbero ricordare vagamente l’ananas o il mango, con un retrogusto di vaniglia.
È un’ottima fonte di fibre e è ricco di vitamine A, B e C, nonché di potassio, ferro e magnesio e viene considerato un’alternativa alla carne in tavola.
Anche perché, una delle particolarità del Jackfruit è che – una volta cotto – ha un sapore che si avvicina molto a quello della carne di maiale arrosto!
Come si mangia il Jackfruit
Potremmo paragonare l’utilizzo del Jackfruit in cucina a quello della carne, come cottura. Si tratta infatti – come dicevamo – di un’alternativa vegan del secondo piatto.
Le ricette più note provengono da India, Sri Lanka, Thailandia e Vietnam, ma anche in America (USA) è ormai in voga.
Tra le ricette più diffuse a base di Jackfruit troviamo quindi:
- BBQ Jackfruit;
- Jackfruit stufato (braised Jackfruit);
- Jackfruit curry;
- Jackfruit fritto;
- Jackfruit grigliato;
- Crispy Jackfruit;
- Pulled Jackfruit.
Spesso viene quindi usato all’interno di hamburger, sandwich e tacos o come accompagnamento al riso.
Il Jackfruit viene consumato anche come snack, sotto forma di “patatine”, se ne ricava un succo e persino una farina, macinando i suoi semi.
In Thailandia viene conservato sotto sciroppo, in India invece viene arrostito e poi condito con salse e peperoncino oppure tritato come base per la realizzazione di zuppe.
Ovviamente il Jackfruit viene mangiato anche crudo; può essere aggiunto a frullati o mescolato con yogurt o gelato.
Nei territori d’origine infine, frutto e semi vengono comunemente utilizzati come base anche per la preparazione di vari alimenti, tra cui salse, gelati, gelatine e marmellate.
Cosa aspetti?! L’hai già assaggiato?